Giuliana Ferraino, ìCorriere della Seraî 13/9/99, 15 settembre 1999
Soprannominati ”pipistrelli”, studenti universitari si mantengono agli studi lavorando a tempo parziale in fabbrica per un milione e duecentomila lire al mese: venti ore a settimana concentrate in soli due giorni La St Microelectronics di Agrate Brianza, gruppo italo-francese che produce microprocessori, prevede un contratto weekend di tre turni: dieci ore il venerdì notte e la domenica notte, o il sabato e la domenica dalle 7 alle 17, oppure il sabato e la domenica notte (il turno più affollato perché il sabato si guadagna il 50 per cento in più e la domenica notte il 100 per cento in più rispetto al salario base)
Soprannominati ”pipistrelli”, studenti universitari si mantengono agli studi lavorando a tempo parziale in fabbrica per un milione e duecentomila lire al mese: venti ore a settimana concentrate in soli due giorni La St Microelectronics di Agrate Brianza, gruppo italo-francese che produce microprocessori, prevede un contratto weekend di tre turni: dieci ore il venerdì notte e la domenica notte, o il sabato e la domenica dalle 7 alle 17, oppure il sabato e la domenica notte (il turno più affollato perché il sabato si guadagna il 50 per cento in più e la domenica notte il 100 per cento in più rispetto al salario base)