Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  ottobre 24 Domenica calendario

Nel terreno gelato della Siberia è stato rinvenuto un esemplare di mammut maschio, morto circa 23 mila anni fa, all’età di 47 anni

Nel terreno gelato della Siberia è stato rinvenuto un esemplare di mammut maschio, morto circa 23 mila anni fa, all’età di 47 anni. Secondo i paleontologi lo stato di conservazione potrebbe consentire l’estrazione del Dna o addirittura di campioni di sperma per inseminare artificialmente un’elefantessa ed ottenere un clone del pachiderma. A scoprirlo, nell’estate del 1998, un Jarkkov Zarkov, che vive nella penisola di Taymyr, a nord della città di Khatanga. Costui vide affiorare dal terreno reso molle dal disgelo le due grandi zanne dell’animale e informò subito i componenti della spedizione paleontologica internazionale ”Mammuthus”, formata da studiosi russi, francesi, tedeschi e americani, da tempo impegnata in ricerche nell’aria siberiana. Le zanne e il cranio vennero estratti dall’acquitrino gelato e trasportati a Khatanga, in una grotta con caratteristiche climatiche tali da assicurare una buona conservazione. Giorni fa il corpo dell’animale è stato isolato dal suolo con l’impiego di martelli pneumatici e agganciato all’elicottero che l’ha trasportato nella grotta. La delicatissima opera di scongelamento sarà compiuta dal paleontologo olandese Dick Mol e dal suo collega americano Larry Agenbroad, dell’Università della Northern Arizona: «Ho inseguito i mammut per tutta la mia vita, questo è un sogno che si realizza. stata una sensazione incredibile toccarlo, sentire delle parti ancora molli, poterlo odorare».