Elena Marco, ìLa Stampaî 27/10/99, 27 ottobre 1999
Il 30 settembre 1912 lo scrittore Rainer Maria Rilke partecipò per la prima volta a una seduta spiritica, ospite della principessa Marie Thurn und Taxis nel castello di Duino, vicino a Trieste
Il 30 settembre 1912 lo scrittore Rainer Maria Rilke partecipò per la prima volta a una seduta spiritica, ospite della principessa Marie Thurn und Taxis nel castello di Duino, vicino a Trieste. Rilke, seduto in disparte, formulava le domande da rivolgere alle anime ultraterrene, mentre Marie e il figlio muovevano un bicchiere capovolto sopra una tabella alfabetica, lasciandosi guidare dagli spiriti. Quella sera stessa si rivelò un’amante infelice, che intrattenne con Rilke un dialogo filosofico durato fino al 4 ottobre: «Sono una delle tante che hanno amato, non corrisposte, una sconosciuta per te. Il dolore profondo di selvagge tempeste respinge di qua e di là il pensiero fuggitivo». Quando lo scrittore le chiese di parlargli di quando lui era ancora un fanciullo, lei rispose: ”Sì, lacrime, delusione, amore celato e malinteso». La principessa, che trascrisse gran parte dei dialoghi, provò invano a contattare lo stesso spirito in assenza di Rilke: «Fu il subconscio del poeta che si manifestò per tutto il tempo. Vi trovavo quasi sempre il suo stile particolare, come se fossero state dettate da lui».