Anna Poli, ìIl Tempoî 4/11/99, 4 novembre 1999
Massimo Pagani, direttore del Centro di terapia neurovegetativa del dipartimento di medicina interna dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, e l’andrologo Andrea Ledda dell’Università di Chieti, hanno messo a punto il cialdino, strumento che in dieci minuti misura lo stress del paziente esaminando la sua saliva: «Viene utilizzato un microelettrocardiografo, che abbiamo chiamato ”cialdino”, lungo circa quattro centimetri di diametro e dotato di due elettrodi capaci di misurare sia il ritmo cardiaco che quello respiratorio
Massimo Pagani, direttore del Centro di terapia neurovegetativa del dipartimento di medicina interna dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, e l’andrologo Andrea Ledda dell’Università di Chieti, hanno messo a punto il cialdino, strumento che in dieci minuti misura lo stress del paziente esaminando la sua saliva: «Viene utilizzato un microelettrocardiografo, che abbiamo chiamato ”cialdino”, lungo circa quattro centimetri di diametro e dotato di due elettrodi capaci di misurare sia il ritmo cardiaco che quello respiratorio. Dopodiché viene analizzato il livello di cortisolo libero e il profilo di alcune sostanze dette citochine. Trasmettiamo poi i dati a un centro di elaborazione che analizza il funzionamento del sistema simpatico e vagale cardiaci che vengono sregolati dallo stress».