Laura Sezrafini, ìMfî 12/1/00, 12 gennaio 2000
All’indomani dello scandalo dei Rolex nel calcio il quotidiano finanziario ”Mf” ha condotto un’inchiesta tra Consob, antitrust, authority delle comuinicazioni e dell’energia per verificare l’entità dei regali ricevuti a Natale da dipendenti e commissari
All’indomani dello scandalo dei Rolex nel calcio il quotidiano finanziario ”Mf” ha condotto un’inchiesta tra Consob, antitrust, authority delle comuinicazioni e dell’energia per verificare l’entità dei regali ricevuti a Natale da dipendenti e commissari. Tranne la Consob, le altre hanno codificato nel loro regolamento una regola deontologica: «Il diipendente non accetta, neanche in occasione di festività, per sé o per altri, regali o altre utilità aventi valore economico da soggetti operanti nel settore di competenza dell’autorità, ad eccezione dei regali d’uso, purché di modico valore». La valutazione di ciò che è «modico» varia. Per l’antitrust si possono accettare omaggi di valore inferiore a 50 mila lire (presso l’amministrazione è stata istituita una figura responsabile delle restituzioni al mittente: che proprio in occasione dell’ultimo Natale avrebbe dato il permesso a due funzionari di trattenere una cravatta dal valore incerto). L’autohority dell’energia considera modico un valore al di sotto delle 70 mila lire. Priva di parametri l’authority delle comunicazioni, mentre la Consob si è rifiutata di rispondere ai giornalisti.