Sandro Ianni su Il Messaggero del 30/10/2000 a pagina 13, 30 ottobre 2000
Tradimenti. Da una ricerca promossa dall’Istituto di studi di psicologia transdisciplinare, in collaborazione con la Tomponzi Investigation, condotta su un campione di oltre 300 casi, risulta che sono più le donne (56% dei casi) a condurre relazioni sentimentali per periodi medio-lunghi: dai 5 ai 10 anni
Tradimenti. Da una ricerca promossa dall’Istituto di studi di psicologia transdisciplinare, in collaborazione con la Tomponzi Investigation, condotta su un campione di oltre 300 casi, risulta che sono più le donne (56% dei casi) a condurre relazioni sentimentali per periodi medio-lunghi: dai 5 ai 10 anni. Per gli uomini, i rapporti extraconiugali si concretizzano in nuove coppie nel giro di 4 anni al massimo. Inoltre: le donne sposate, tra i 30 e i 45 anni, conducono doppie realtà sentimentali con più abilità rispetto agli uomini. Tra di esse, le più inclini al tradimento sono le manager (45%), le imprenditrici (37%), le attrici (32%), le operatrici della new economy (28%), le casalinghe (4 su 10). Gli uomini che richiedono di controllare le proprie mogli sono passati dal 10% del 1990 al 48%. Secondo lo psicoantropologo Massimo Cicogna " a differenza degli uomini, in base ai casi analizzati, solo il 5% delle donne (uomini 37%) dimentica oggetti compromettenti: solo il 7% delle donne (il 27% degli uomini) si fa mandare e-mail dal proprio amante: il 9% delle donne (contro il 39% degli uomini), dopo avere inaugurato una relazione parallela, cambia atteggiamento emotivo col proprio marito. Dal punto di vista sessuale per il 90% delle donne, nonostante la doppia vita, tutto continua come prima, mentre per il 27% degli uomini, subentrano problemi di ”amministrazione erotica” fra la moglie e l’amante...solo il 12% abbonda nei regali destinati all’amante, mentre s lascia prendere la mano il 29% degli uomini. Infine, i ”viaggi di lavoro”, sempre a rischio scoperta, vengono praticati solo dal 16% delle fedifraghe, mentre quasi un traditore su due vi ricorre spargendo per casa ricevute, documenti autostradali e di viaggio". Tra i maschi traditi, il 27% sono uomini considerati belli e prestanti, il 22% uomini con alta visibilità sociale o che ricoprono cariche pubbliche. I meno traditi risultano essere i mariti con molta disponibilità economica (5%) e i quelli che rivestono una funzione sferica (padre, marito, amante, amico) rispetto alla moglie. Tra i vip, Bruno Vespa, secondo un test psicologico, ha il 5% di possibilità di essere tradito, Paolo Calissano il 35%, Giorgio Mastrota il 50%, Lamberto Sposini il 65%.