Rossella Cadeo sul Sole 24-Ore del 31/10/2000 pagina 2, 31 ottobre 2000
Lavoro. Da una ricerca della società internazionale William M. Mercer, relativa ai 15 partner dell’Unione Europea e ad altri 40 Paesi risulta che la media di giorni di ferie a disposizione dei lavoratori dipendenti è di 36 per l’UE, considerando una forbice che va da un minimo di 29 (come nel caso di irlandesi, belgi e britannici) a un massimo di 43 (per austriaci, tedeschi e svedesi)
Lavoro. Da una ricerca della società internazionale William M. Mercer, relativa ai 15 partner dell’Unione Europea e ad altri 40 Paesi risulta che la media di giorni di ferie a disposizione dei lavoratori dipendenti è di 36 per l’UE, considerando una forbice che va da un minimo di 29 (come nel caso di irlandesi, belgi e britannici) a un massimo di 43 (per austriaci, tedeschi e svedesi). Tra i paesi meno propensi alla concessione di ferie, gli Stati Uniti e il Giappone. Il picco più alto tra i paesi extraeuropei è raggiunto dal Brasile, con 41 giorni di vacanza. La media delle festività nazionali dell’UE è di 11 giorni. Solo portoghesi e finlandesi arrivano a 14. Inglesi e olandesi si fermano a 8 giorni. Si contano 50 festività differenti, commemorative di avvenimenti nazionali e regionali o di santi patroni. Sulle ore i lavoro, stabilite nel numero di 48 come tetto massimo europeo, si registrano comunque alcune differenze: la Francia le ha ridotte a 35, Danimarca, Irlanda e Regno Unito arrivano a 48.