Corriere della Sera del 4/11/2000 a pagina 47., 4 novembre 2000
A Roma, durante lo scavo delle fondamenta di alcuni edifici della zona collina Fleming, sono emersi i resti di quella che gli archeologi ritengono essere la villa di Ovidio
A Roma, durante lo scavo delle fondamenta di alcuni edifici della zona collina Fleming, sono emersi i resti di quella che gli archeologi ritengono essere la villa di Ovidio. Si tratta di alcuni ruderi e di un mosaico pavimentale perfettamente conservato, rinvenuti tra via Cassia e via Flaminia: proprio lì dove, secondo una delle lettere scritte dallo stesso Ovidio dal suo esilio in Romania, il poeta avrebbe abitato. Sull’area della villa sono in via di costruzione alcuni uffici dell’Ama, l’azienda municipalizzata per l’ambiente. Sarà conservato solamente il mosaico.