Maurizio Crosetti su La Repubblica del 5/11/2000 a pagina 28, 5 novembre 2000
Autoaiuto. Sono 2 milioni, in tutto il mondo, i praticanti di ”self-help”, letteralmente autoaiuto
Autoaiuto. Sono 2 milioni, in tutto il mondo, i praticanti di ”self-help”, letteralmente autoaiuto. Si tratta di una tecnica di sviluppata in America da Anthony Robbins: guru, ideatore di una serie di corsi di autostima all’insegna del motto: "credere di poterlo fare". Le prove pratiche da superare sono: la camminata sui carboni ardenti, la rottura di una tavoletta di legno con un colpo di karate; un’arrampicata su un palo alto 12 metri con successivo lancio, la rottura del fusto di una freccia e il piegamento di un tondino d’acciaio. In Italia, nell’ultimo anno, diecimila persone hanno praticato il self-help. Sono in costante aumento le aziende che scelgono di temprare i loro futuri manager attraverso la tecnica di Robbins: Ina Assitalia, Telecom, Sector, Philip Watch, Ibm, Tecnocasa. I seminari aziendali durano quattordici giorni, divisi in tre livelli. Il fine è quello di abituare i dirigenti a reagire se messi in crisi o spiazzati. "Non è la solita americanata" spiega Roberto Re, corrispondente italiano del guru statunitense, "Non rincorriamo il mito della carriera, perché successo significa raggiungere gli obiettivi personali, non necessariamente il potere: Ognuno di noi spreca un’enorme quantità di risorse perché non crede in se stesso, perché non ha fiducia nello spirito di squadra e non si pone traguardi importanti. Noi lo aiutiamo a farlo". Nel depliant di presentazione dei corsi, figura anche il calciatore Beppe Signori: "Camminare sui carboni ardenti mi ha dato la forza e la consapevolezza di poter tornare ad essere il calciatore che ero!". Lo stesso hanno fatto negli Usa il tennista Agassi, Pamela Anderson e Bill Clinton.