Laura Laurenzi su La Repubblica del 6/11/2000, 6 novembre 2000
Moda. Cresce ovunque la produzione di cashmere e i prezzi calano. Si prevede un inverno all’insegna del filato di pregio
Moda. Cresce ovunque la produzione di cashmere e i prezzi calano. Si prevede un inverno all’insegna del filato di pregio. In Mongolia il numero di capre del kashmir è raddoppiato in dieci anni. In Cina, da otto milioni, le capre sono diventate 19 milioni nel ’99. Se il mercato si amplia – la richiesta è aumentata in proporzione all’offerta – crescono anche le differenti produzioni: i cinesi mescolano al cachmere pelo di yak, di cammello, di merino e anche nylon. Quello italiano è tra i migliori tessuti. L’Italia, che ha scavalcato la Scozia, è il più grosso fornitore di prodotti di cachmere agli Usa. L’offerta globale è stimata oggi fra i cinque e i sei milioni di chili all’anno. Un golfino a V di cachemire costa, da Upim, circa 80 mila. Ballantyné ha presentato a Milanocollezioni un piccolo cardigan di cashmere "lavorato a telaio in 18 sfumature cromatiche dal costo di dieci milioni".