Viviano Domenici sul Corriere della Sera dell’8/11/2000 a pagina 19, 8 novembre 2000
Shinichi Fujimura, l’archeologo giapponese che il 23 ottobre scorso aveva annunciato di aver trovato i resti della casa più antica mai scoperta al mondo (600
Shinichi Fujimura, l’archeologo giapponese che il 23 ottobre scorso aveva annunciato di aver trovato i resti della casa più antica mai scoperta al mondo (600.000 anni) ha confessato di essersi inventato tutto: "Mi sono lasciato prendere dalla tentazione – ha detto Fujimura, soprannominato ”Mano divina” per la sua abilità nello scoprire siti archeologici – e ora non trovo le parole per chiedere scusa". L’archeologo ha raccontato di aver seppellito di nascosto nel pavimento della ”casa” un certo numero di utensili di pietra della sua collezione privata, che ha poi sbandierato come prove dell’autenticità del sito. La confessione non è frutto di rimorso: il ricercatore è stato costretto a rivelare l’imbroglio dallo scoop di un fotografo del giornale ”Mainichi Shimbun”, che, all’alba del 22 ottobre scorso, lo fotografò di nascosto mentre seppelliva i manufatti di pietra nel terreno di uno scavo a Kamitakamori, 300 chilometri a nord di Tokio. Il giorno successivo, Fujimura annunciò al mondo la clamorosa scoperta.