Paola Rocco, 8 novembre 2000
Gioielli di chewing-gum, bottiglie di plastica trasformate in porta cd, spremiagrumi utilizzati come portacenere
Gioielli di chewing-gum, bottiglie di plastica trasformate in porta cd, spremiagrumi utilizzati come portacenere. Succede a ”Ricicla”, una delle fiere più importanti d’Europa, che si svolge a Rimini e ospita tutto quello che è stato inventato sullo smaltimento, la gestione e il recupero, anche artistico, dei rifiuti. Perché gli italiani gettano, scartano, sprecano: "In Italia l’80% dei rifiuti finisce in discarica" spiega Luciano Morselli, docente di Chimica dell’ambiente all’Università di Bologna. "Produciamo 26 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani. E 60 milioni di rifiuti speciali, cioè derivati da attività produttive. Di questi, 3,4 milioni sono pericolosi". Così ecco i gioielli fatti col chewing-gum, all’insegna della ”Trash-art”. La gomma, vecchissima, viene trattata col vinavil, senza vernice, per far rimanere solo il colore naturale, flou, della cicca. Si realizzano anelli, bracciali, collane, ciondoli, a prezzi modici. Le sedie vecchie, prese dalla discarica, vengono trasformate con stoffa riciclata in sedute a forma di zebra, mucca o gallina. Con il tubo per innaffiare si possono fare lampade, panchine e borsette, così come montature da occhiali con le vecchie pellicole fotografiche e schienali per seggiole futuriste con i copricerchioni dei camion. Michele Golinelli, organizzatore della galleria di Rimini dedicata alla Trash-art, spiega: "Utilizzare materiale che normalmente viene scartato è la nostra forza". Daniela Camboni sul Corriere della Sera dell’8/11/2000 a pagina 19.