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 2000  novembre 08 Mercoledì calendario

Gli esseri viventi più longevi sono i vegetali. L’età di una Dracaena Draco dell’isola di Tenerife, fu valutata nel 1799 attorno ai 6000 anni

Gli esseri viventi più longevi sono i vegetali. L’età di una Dracaena Draco dell’isola di Tenerife, fu valutata nel 1799 attorno ai 6000 anni. Un baobab delle isole di capo Verde si ritiene che viva da 5000 anni e che possa raggiungere i 6000. Un platano arriva a 4000 anni. Per il tasso e il cipresso la longevità può giungere ad un massimo di 3000 anni. Al cedro del Libano e al castagno si attribuisce un massimo di vita di 2000 anni; 1000 al tiglio, 1200 all’abete rosso, 600 al pino, 500 al pioppo bianco, 300 al faggio e 150 al caprifoglio. Le piante erbacee non superano 1-2 anni. Tra gli animali, il mammifero più longevo è l’uomo, che ha raggiunto record di oltre 120 anni (la donna generalmente è più longeva dell’uomo: 4 centenari su 5 sono femmine). Seguono le balene (oltre 100 anni) e gli elefanti (100-150 anni, anche se molti scienziati attribuiscono loro una longevità inferiore). Il cane non supera i 30 anni; il topo i 5. Fra gli uccelli, i rapaci vivono più a lungo: il falco raggiunge i 162 anni, il pappagallo supera i 100, mentre il cigno arriva a 70 anni di vita. Tra i rettili in esposizione al British Museum di Londra, c’è una tartaruga elefantina imbalsamata, morta (per una caduta) a 152 anni di vita. Si ritiene che i coccodrilli vivano in media 30 anni, le rane 6. Fra gli invertebrati, l’anemone di mare può raggiungere i 70 anni, la formica 15. I protozoi sfiorano l’immortalità: il paramecio si divide in cellule simili a quelle del genitore, che a loro volta continuano a moltiplicarsi. Scompare il protozoo originario, ma la discendenza è uguale al modello. Franca Fabris su La Stampa - tuttoscienze - dell’8/11/2000 a pagina 4.