buste paga, 8 novembre 2000
Chi cambia sesso non dovrà più pagare le relative spese giudiziarie. Lo dispone un emendamento alla legge finanziaria, presentato da Maura Cossutta del Pdci, che è stato votato dall’aula della Camera con parere favorevole della Commissione Bilancio e del Governo
Chi cambia sesso non dovrà più pagare le relative spese giudiziarie. Lo dispone un emendamento alla legge finanziaria, presentato da Maura Cossutta del Pdci, che è stato votato dall’aula della Camera con parere favorevole della Commissione Bilancio e del Governo. Dal primo gennaio 2001, "le spese relative agli atti dell’autorità giudiziaria emessi a seguito di domanda di rettificazione di attribuzione di sesso" saranno "a totale carico dello Stato". Secondo la Cossutta, "si tratta di un riconoscimento concreto e simbolico di un diritto primario, quello alla propria identità" (’Il Mattino” dell’8/11/2000).