Indro Montanelli sul Corriere della Sera del 9/11/2000 a pagina 41., 9 novembre 2000
Nell’ottobre del ’22, Mussolini, avvertito da Roma che il Re aveva deciso di affidargli il governo, ne aspettava con impazienza la convocazione, passeggiando nervosamente, insieme al fratello Arnaldo, nei corridoi del suo "Popolo d’Italia"
Nell’ottobre del ’22, Mussolini, avvertito da Roma che il Re aveva deciso di affidargli il governo, ne aspettava con impazienza la convocazione, passeggiando nervosamente, insieme al fratello Arnaldo, nei corridoi del suo "Popolo d’Italia". Quando il telegramma d’invito finalmente arrivò, Mussolini lo scorse, poi lo porse al fratello che, con la voce rotta dall’emozione, esclamò in romagnolo: "Se ci fosse papà...". E i due fratelli si abbracciarono con le lacrime agli occhi.