Roberto Nepoti sulla Repubblica del 17/11/2000 a pagina 57, 17 novembre 2000
Dei romanzi di Italo Svevo esistono soltanto due adattamenti cinematografici. Entrambi riguardano ”Senilità”, che racconta l’amore dello scrittore Emilio Brentani per la frivola Angiolina
Dei romanzi di Italo Svevo esistono soltanto due adattamenti cinematografici. Entrambi riguardano ”Senilità”, che racconta l’amore dello scrittore Emilio Brentani per la frivola Angiolina. Mauro Bolognini ne diresse una versione nel 1962 (sceneggiandola insieme a Tullio Pinelli e Goffredo Parise), affidandone il fascino alle suggestioni di una Trieste autunnale e poco popolata. Nel film, però, il romanzo è ridotto a puro aneddoto, e poco felice risulta anche la scelta dell’attore protagonista, un apatico Tony Franciosa fortunatamente doppiato da Romolo Valli (mentre Claudia Cardinale è un credibilissimo oggetto del desiderio). Una seconda versione, liberamente ispirata all’originale, s’intitola ”Desiderando Giulia” e venne diretta nel 1986 dallo sceneggiatore Andrea Barzini, al suo debutto nella regia. Protagonista femminile, Serena Grandi, all’epoca popolarissima come interprete dei film di Tinto Brass: la vicenda viene pesantemente erotizzata, e la traccia narrativa funziona solo come cucitura al filo bianco. Per quel che riguarda il piccolo schermo, nel 1966 la Rai trasmise una versione in tre puntate della ”Coscienza di Zeno” diretta da Daniele D’Anza, con Alberto Lionello nel ruolo di Zeno Cosini. Lo sceneggiato era in realtà la trasposizione in pellicola dell’adattamento teatrale di Tullio Kezich. Sempre la Rai ospitò nel 1988 una seconda versione della ”Coscienza”, anche questa scritta da Kezich (a quattro mani con Dante Guardamagna). La direzione era di Sandro Bolchi, tra gli interpreti Johnny Dorelli, Ottavia Piccolo, Eleonora Brigliadori. Esiste anche una trascrizione televisiva dell’adattamento della ”Burla riuscita” diretto da Mario Missiroli. All’estero, negli anni ’70 la tivvù tedesca produsse una versione di ”Una vita”; c’è poi ”Le dernier chant”, realizzato dal regista svizzero Claude Goretta per la tivvù francese (nel ’96) sulla base della ”Novella del buon vecchio e della bella fanciulla”.