23 novembre 2000
I quarantamila frati francescani di tutto il mondo potrebbero, nei prossimi mesi, cominciare a vestirsi di grigio
I quarantamila frati francescani di tutto il mondo potrebbero, nei prossimi mesi, cominciare a vestirsi di grigio. Questo ritorno alle origini (era grigio il saio di Francesco, oggi conservato nel sacro convento della sua città) ha però in sè anche un importante elemento di novità. Cambia la foggia; la mantella (detta anche mozzetta o scapolare) diventa più lunga; vengono introdotte tasce e cerniere, che dovrebbero rendere l’abito dei Poverelli maggiormente funzionale. Per confezionare il saio, disegnato da un giovane stilista (sconosciuto il suo nome) occorrono sei metri di misto lana di qualità. La proposta è partita dai francescani anglosassoni e latinoamericani, adesso dovranno pronunciarsi sulla faccenda i Conventuali, i Cappuccini e i Minori. La cautela è resa necessaria dalla discrepanza che verrebbe a crearsi tra l’abbigliamento dei frati e quello dei santi appartenuti ai loro stessi Ordini. Questi gli schieramenti: anglosassoni e latinoamericani sono a favore; i frati dei Paesi dell’Est propendono per il nero; gli italiani sono indecisi. Alvaro Fiorucci, La Repubblica 22/11/2000.