Sandro Cappelletto su La Stampa del 29/11/2000 a pagina 30., 29 novembre 2000
Eva Wagner, pronipote del compositore Richard e figlia di Wolfgang, direttore del Festival di Bayreuth, ha accusato il padre di impedire la scelta di un successore al Festival per restare direttore a vita
Eva Wagner, pronipote del compositore Richard e figlia di Wolfgang, direttore del Festival di Bayreuth, ha accusato il padre di impedire la scelta di un successore al Festival per restare direttore a vita. "Ho l’impressione che mio padre si ritenga l’unico vero Wagner: Bayreuth è diventata una dittatura". L’irrigidimento di Wolfgang ha irritato anche il ministro della Cultura tedesco, Naumann: il finanziamento statale, insieme a quello federale della Baviera, è fondamentale per la sopravvivenza del Festival, ma nello statuto della Fondazione è previsto che sia un Wagner ad avere la responsabilità artistica della manifestazione. Anche secondo il figlio Gottfried, da tempo in totale rottura con il padre, Wolfgang "vive in un altro mondo, estraneo alle forze democratiche dell’Europa di oggi. Mia sorella Eva, mia cugina Nike, la seconda moglie di mio padre, Gutrun, ambiscono tutte a dirigere il Festival, ma i Wagner hanno perso di credibilità già dopo la fine della guerra. Un candidato autorevole va cercato fuori della nostra cerchia".