Claudia Provvedini sul Corriere della Sera del 29/11/00 pagina 29, 29 novembre 2000
Al teatro Bouffes di Parigi l’Amleto diretto da Peter Brook: "Ho allestito Amleto per la prima volta negli anni Cinquanta
Al teatro Bouffes di Parigi l’Amleto diretto da Peter Brook: "Ho allestito Amleto per la prima volta negli anni Cinquanta. Era un’edizione rapida e austera. In questo nuovo incontro ho cercato di arrivare al cuore del dramma. Mi sono chiesto cosa spinga Amleto a diventare un assassino, a trasformarsi in un killer". Sulla scena, una sala circolare dai muri rossi, sgretolati e spogli, un musicista pizzica strumenti a corda orientali. Amleto, interpretato da Adrian Lester (già diretto da Kenneth Branagh in ”Pene d’amor perdute”), è di colore, capelli rasta, atteggiamenti da ragazzotto newyorkese. "Essere o non essere" è spostato dopo l’incontro con la madre ed è appena sussurrato. Lo spettacolo si chiude con Amleto morente nelle braccia dell’amico Orazio (invece di proseguire con l’irruzione di Fortebraccio). La battuta finale: "Tutto il resto è silenzio".