Marco Carminati su Il Sole 24 Ore del 29/11/00 pagina 14, 29 novembre 2000
Silvia Danesi Squirzia, docente all’Università ”La Sapienza” di Roma, ha rintracciato presso la chiesa di San Vincenzo a Bassano Romano (Viterbo) una statua del Cristo attribuita a Michelangelo
Silvia Danesi Squirzia, docente all’Università ”La Sapienza” di Roma, ha rintracciato presso la chiesa di San Vincenzo a Bassano Romano (Viterbo) una statua del Cristo attribuita a Michelangelo. L’opera era stata commissionata allo scultore da Metello Vari nel 1514. Michelangelo vi aveva lavorato per alcuni mesi, poi si era accorto che in corrispondenza del volto del Cristo il marmo mostrava alcune imperfezioni e aveva subito abbandonato l’opera, per ricominciarla da capo. La seconda versione del Cristo è oggi visibile nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma. Della copia difettata, invece, si erano perse le tracce. La Danesi Squirzia l’ha ritrovata tramite gli archivi di Vincenzo Giustiniani (grande collezionista del Seicento) che acquistò l’opera (al costo del solo marmo), nel 1638. Curiosità: la statua, che i resoconti riferiscono lasciata poco più che abbozzata, appare finita. Probabilmente lo stesso Giustiniani incaricò uno scultore di completarla. L’imperfezione sul volto, però, è ancora visibile.