Stefania Berbenni su Panorama del 16/11/2000 a pagina 306; Paolo Arc su Panorama del 16/11/2000 a pagina 315; Francesco M. Colombo su Io Donna a pagina 98., 16 novembre 2000
Giuseppe Verdi aveva un carattere burbero e non amava gli onori: rifiutò che gli venisse intestato il teatro di Busseto, che ora invece porta il suo nome, e l’ospedale che fece costruire
Giuseppe Verdi aveva un carattere burbero e non amava gli onori: rifiutò che gli venisse intestato il teatro di Busseto, che ora invece porta il suo nome, e l’ospedale che fece costruire. Il portavoce di una delegazione che gli rendeva omaggio dicendo:’Al più grande musicista del paese”, si sentì interrompere bruscamente: ”No, no, lasci andare il grande musicista. Io sono un uomo di teatro”. Verdi non faceva vita mondana, non si lasciava trascinare in polemiche giornalistiche, non si curava mai di smentire notizie inesatte riguardo alla sua attività e alla sua vita, odiava i pettegolezzi. Soltanto una volta, a chi gli rimproverava la convivenza con la Strepponi e gli anni trascorsi insieme prima di sposarla, scrisse parole di fuoco: ”Io non ho nulla da nascondere. In casa mia vive una Signora libera e indipendente, amante come me della vita solitaria. Né io né lei dobbiamo a chicchessia conto delle nostre azioni; ma d’altronde chi sa quali rapporti esistano fra noi? Quali gli affari? Quali i legami? Quali i diritti che ho io su di lei, ed Ella su di me? Chi sa s’Ella è o non è mia moglie? Chi sa se ciò sia bene o male? Perché non potrebbe anche essere un bene?”.