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 2000  novembre 29 Mercoledì calendario

In Italia il numero complessivo di chi fa uso di stupefacenti varia da 300.000 a 500.000 unità (134

In Italia il numero complessivo di chi fa uso di stupefacenti varia da 300.000 a 500.000 unità (134.000 sono a carico dei servizi pubblici tossicodipendenze, Sert). Nei 2150 centri di accoglienza le persone che hanno avuto problemi con l’eroina sono l’83.3 per cento, quelle che hanno fatto uso di cannabis il 7,9 per cento, quelle che preferivano la cocaina il 4,2 per cento, il restante 4,6 per centro rientra nella categoria altro. Un ragazzo su tre ha fumato lo spinello almeno una volta, uno su due ha provato l’ecstasy o la cocaina. I morti per droga in Italia sono scesi nel 1999 a 1076 contro i 1712 del 1996. La sostanza più sequestrata è l’anfetamina, passata dai 263.000 sequestri del ’99 ai 567.000 del 2000. Tra le anfetamine l’ecstasy è la più diffusa(490.000 dosi). Tra i 53.240 detenuti italiani, 14.081 sono tossicodipendenti di cui 7.300 dentro per reati di piccolo spaccio; 3.600 quelli che scontano la pena in comunità. In Europa si muore sempre di meno per droghe pesanti e aumenta sempre di più l’età media dei morti per sostanze stupefacenti: questo significa che i consumatori fanno uso di sostanze meno letali e hanno comportamenti meno rischiosi. 45 milioni di europei tra i 15 e i 64 anni hanno provata la cannabis almeno una volta, 15 milioni ne hanno fatto uso negli ultimi 12 mesi, tra questi il 25 per cento è di giovani 15-16 anni, il 40 per cento sono diciottenni. L’anfetamina risulta essere la seconda droga più usata in Europa: i suoi consumatori hanno un età compresa tra i 16 e i 34 anni. L’eroina è la droga più mortale e l’età media di coloro che ne fanno uso è in aumento( il 65 per cento ha più di trenta anni). La cocaina è stata provata almeno una volta da il 16 per cento di europei tra i 16 e i 34 anni e il 2 per cento tra i giovani in età scolare.