Io Donna del 25/11/00, 25 novembre 2000
I primi ad esibire un fazzoletto annodato intorno al collo furono i soldati dell’ imperatore cinese Quin Shih-huang (quelli scolpiti in terracotta per montare la guardia al suo mausoleo nel 221 a
I primi ad esibire un fazzoletto annodato intorno al collo furono i soldati dell’ imperatore cinese Quin Shih-huang (quelli scolpiti in terracotta per montare la guardia al suo mausoleo nel 221 a. C). Anche gli antichi romani si proteggevano il collo con pezzi di stoffa detti focalium (da fauces, gola), ma era segno di salute cagionevole ed effeminatezza. Enrico VIII lanciò la moda della gorgiera, le cosiddette "cravatte" arrivarono però con la guerra dei "Trent’anni"( 1618-1648), quando Luigi XIII arruolò un reggimento croato che portava come segno distintivo un fazzoletto annodato al collo. I soldati francesi presero ad imitarli e battezzarono quell’indumento cravatta, da una storpiatura della parola "croato". Quando Carlo II tornò in Inghilterra la portò con sè, presto la moda raggiunse le colonie americane. L’abbassamento della temperatura registrato negli anni che vanno dal 1645 al 1715 diede poi un ulteriore sviluppo all’uso della cravatta. Durante la battaglia di Steenkerk si inventò il modello lungo che si infila in un’asola della giacca, con estremità di pizzo o di frange. Le cravatte moderne nascono invece alla fine del Settecento: grossi pezzi quadrati di mussola o lino piegati diagonalmente e legati con un nodo. Tra i nodi contemporanei più alla moda, quello del duca di Windsor (che in realtà non lo faceva) e quello inventato nel 1989 da Jerry Pratt.