P. Tamarozzi, Donna della Repubblica del 28/11/00, 28 novembre 2000
Esistono dei meccanismi perversi della nostra mente che ci impediscono di stare bene. Paolo Legrenzi, docente di psicologia all’ Università degli studi di Milano ha verificato, per esempio, che " L’ infelicità generata dalla perdita di un oggetto é molto superiore alla gioia provocata dalla sua acquisizione "
Esistono dei meccanismi perversi della nostra mente che ci impediscono di stare bene. Paolo Legrenzi, docente di psicologia all’ Università degli studi di Milano ha verificato, per esempio, che " L’ infelicità generata dalla perdita di un oggetto é molto superiore alla gioia provocata dalla sua acquisizione ". Questo tunnel cognitivo, alla base della perenne insoddisfazione, è stato studiato dividendo in due un gruppo di ragazzi: a metà del gruppo è stata regalata una tazza che valeva cinquemila lire, agli altri è stato dato un equivalente in soldi.I proprietari della tazza potevano rivendersela allo stesso prezzo, ma non lo hanno fatto se non a prezzo maggiorato. Questo dimostra che quando un oggetto diventa "mio" aumenta subito di valore ai " miei occhi". Un altro errore cognitivo, che ci condiziona moltissimo, riguarda il confronto con le situazioni altrui; in questo caso, il rimpianto sconfina con l’invidia. Il segreto, quindi, sarebbe godere di ciò che abbiamo e non soffrire se gli altri ottengono di più.