"D" di Repubblica, 28/11/00., 1 dicembre 2000
La nuova Great Court del British Museum a Londra, progettata dall’architetto Norman Foster, è costata cento milioni di sterline (trecentoventicinque miliardi di lire)
La nuova Great Court del British Museum a Londra, progettata dall’architetto Norman Foster, è costata cento milioni di sterline (trecentoventicinque miliardi di lire). Lo spazio restaurato, che è rimasto chiuso per più di un secolo, è una piazza in stile neoclassico, grande quanto un campo di pallone, lunga 96 metri (come Buckingam Palace) e larga 72. Al centro, la Reading Room, in cui hanno studiato Marx (ogni giorno per trent’anni), Lenin, Troski. La biblioteca, che contiene venticinquemila libri e una banca dati elettronica, prossimamente sarà aperta al pubblico. I due spazi sono collegati da un tetto di vetro e acciaio che pesa ottocento tonnellate (ogni pannello può reggere fino a quindici persone) e copre una superficie di seimila metri quadrati. Il quotidiano inglese "Evening Standard" ha scoperto che, per il South Portico, i costruttori non hanno usato la pietra Portland del Dorset (quella di Buckingam Palace e St. Paul), come da contratto, ma la Anstrude Roche Claire, più economica, più friabile e pure francese. Sir Jocelyn Stevens, ex presidente della Sovrintendenza, ha chiesto la demolizione del portico. I direttori del museo riceveranno una multa di due milioni di sterline (sei miliardi di lire). Il British Museum ha cinque milioni e mezzo di visitatori l’anno.