Alberto Arbasino sulla Repubblica dellí11/11/2000 a pagina 47., 11 novembre 2000
«Però, anche a Roma, quando non c’erano ancora i dischi a 33 giri per Mahler o Berlioz, a Santa Cecilia non si vedeva nessuno ”di conoscenza”
«Però, anche a Roma, quando non c’erano ancora i dischi a 33 giri per Mahler o Berlioz, a Santa Cecilia non si vedeva nessuno ”di conoscenza”. L’indomita mecenatessa Mimì Pecci-Blunt si lamentava al suo teatro della Cometa perché aveva organizzato una soirée con le romanze da salotto di Verdi e non c’era quasi nessuno... Ma ancora adesso qualche anziano intellettuale romano mi chiede: ”Questa Santa Cecilia di cui parlate che cosa è e dov’è?» (Alberto Arbasino).