Antonella Baccaro, Corriere della Sera, 02/12/2000; pag.15 Raffaello Masci, La Stampa, 02/12/2000; pag.6 Danilo Paolini, Avvenire, 02/12/2000; pag.2 Maria Stella Conte, La Repubblica, 02/12/2000; pag.11 Massimo Gramellini, La Stampa, 02/12/2000; pag.6, 2 dicembre 2000
Secondo il rapporto annuale del Censis, sei professori italiani su dieci ritengono valido il nostro sistema educativo, mentre il 17
Secondo il rapporto annuale del Censis, sei professori italiani su dieci ritengono valido il nostro sistema educativo, mentre il 17.2 per cento di essi pensa sia migliore di quelli degli altri Paesi. Le riforme in atto nella scuola sono ignorate dal 32.1 per cento della popolazione adulta; il 36.9 per cento ne ha sentito parlare. Per il 28.1 per cento degli insegnanti la scuola sta peggiorando. Il trentaquattro per cento della popolazione italiana adulta si dichiara incapace di comprendere testi anche elementari, mentre il 32 per cento non sa fare semplici calcoli matematici (61% delle persone tra i 56 e i 65 anni). Al Sud rischiano l’analfabetismo quarantadue individui su cento. La metà dei ragazzi sotto i venticinque anni ignora nozioni elementari: Carlo Magno sarebbe contemporaneo di Giulio Cesare e Leonardo Di Caprio avrebbe scritto «Romeo e Giulietta». Il 43.5% degli italiani è in grado di usare mezzi multimediali.