Antonello Sarno (a cura di), "Guida completa a Sabrina Ferilli. Tra cinema, web e mito nudo", Elleu Multimedia Roma 2000, 2 dicembre 2000
«In ’Le ali della vita’ ho dovuto ricreare il trucco degli anni Cinquanta, cioè con l’occhio meno sottolineato nella parte inferiore, mentre il teatro esige invece un make-up fatto di chiari e di scuri molto più marcati, a causa delle luci del palcoscenico), il mio intervento consiste di solito nell’enfatizzare l’ovale del viso, che è molto bello, e nel nascondere qualche difetto, anzi, uno in particolare, quelle delle occhiaie - un classico della bellezza romana - che talvolta, quando Sabrina è stanca, tendono a venir fuori» (Bruno Tarallo, truccatore)
«In ’Le ali della vita’ ho dovuto ricreare il trucco degli anni Cinquanta, cioè con l’occhio meno sottolineato nella parte inferiore, mentre il teatro esige invece un make-up fatto di chiari e di scuri molto più marcati, a causa delle luci del palcoscenico), il mio intervento consiste di solito nell’enfatizzare l’ovale del viso, che è molto bello, e nel nascondere qualche difetto, anzi, uno in particolare, quelle delle occhiaie - un classico della bellezza romana - che talvolta, quando Sabrina è stanca, tendono a venir fuori» (Bruno Tarallo, truccatore).