Niki Lasorsa e Paola Pierelli Il Sole 24 Ore del 04/12/00., 4 dicembre 2000
Secondo l’Ismea il consumo di bovini è sceso del 38 per cento, la macellazione del 50-60 per cento
Secondo l’Ismea il consumo di bovini è sceso del 38 per cento, la macellazione del 50-60 per cento. A Modena la carne di vitello costa 500 lire in meno rispetto all’ultima indagine. I lombi hanno raggiunto le 8.500 lire al chilo. A Forlì i polli vivi valgono più di 1.900 lire al chilo, i tacchini maschi quasi 2.200 lire. I conigli sono aumentati di 350 lire al chilo. In rialzo il prezzo del pesce. A Chioggia i caponi grandi costano 30 mila lire di più. Le ombrine, di norma sotto le 25mila, hanno sfiorato le 40 mila lire. Gli scamponi interi hanno superato le 80 mila lire al chilo. Tra i molluschi, stabili le seppie, mentre i calamari sono aumentati di 30-35 mila lire. In ribasso il prezzo dei polpi, oscillato sulle 10-12 mila lire al chilo. Le piovre non hanno superato le 13 mila lire. In aumento anche i prezzi di frutta e verdura. Il pomodoro da insalata siciliano e laziale costa 3.500 lire al chilo, il siciliano a grappolo 2.400. Alto il prezzo dei marroni: 7.500 lire al chilo quelli con il marchio Igp, 5.300 quelli senza. L’uva pugliese e siciliana costa dalle 3.700 mila lire alle 4.300.