Susanna Legrenzi, Io Donna del 2/12/00, 2 dicembre 2000
In Italia la pubblicità volta pagina. L’allegra, buona, famiglia felice é stata messa in pensione: come il sesso patinato, ha fatto il suo tempo
In Italia la pubblicità volta pagina. L’allegra, buona, famiglia felice é stata messa in pensione: come il sesso patinato, ha fatto il suo tempo. I filoni più usati, oggi, sono quattro: il volgare, il machista, l’eticamente scorretto, il barzellettiere. L’Italia delle nuove pubblicità è da bar sport, pernacchie di Totò; basta accendere la televisione e si vedono due vecchietti che per incrementare la pensione si danno allo scippo a mano lesta. Un curriculum stampato sulla carta igenica. Un torace alla Pietro Tarricone, che annuncia "Prestazioni eccezionali". Un manager che chiede l’elemosina per finanziare la sua aziendina new economy. Un campo di calcio, marchiato a vivo, sul dorso di un uomo nella campagna di un videogioco. Ma «Fare pubblicità tagliente è difficile » dice Jonathan Grundy( direttore della Saatchi & Saatchi Italia),Specialmente nel nostro paese. Secondo il sociologo Franco Ferrarotti, infatti,« Mettere a segno in Italia una comunicazione scorretta é quasi impossibile» perché «Siamo un popolo caciarone,che non conosce le buone maniere, che fatica a fare tesoro delle proprie disgrazie, che si accontenta delle provocazioni facili». Insomma, cattivi si nasce.