Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2000  ottobre 27 Venerdì calendario

L’astrazione dei numeri "Un quinto inventore, verso il 3100-3000 a. C., usò uno stilo appuntito per tracciare, più che imprimere i segni

L’astrazione dei numeri "Un quinto inventore, verso il 3100-3000 a. C., usò uno stilo appuntito per tracciare, più che imprimere i segni. I segni incisi permettevano di illustrare accuratamente la forma esatta anche dei gettoni più complessi e dei loro specifici marchi. Questo quinto inventore, oltre a mutare ulteriormente la configurazione dei segni da impressi a incisi fece assai di più. I segni incisi non erano mai ripetuti in corrispondenza uno a uno. Il numero di giare di olio non fu più indicato dal segno di giara ripetuto tante volte quante erano le unità da registrare. Il segno di giara era preceduto da numerali, ossia segni di numeri astratti. Mentre i gettoni creavano un nesso inscindibile tra il concetto di uno e quello di unità di merce, dobbiamo al quinto inventore l’astrazione del concetto di numero da quello di articolo contato. Egli seppe usare le unità di grano per esprimere numeri astratti e diede perciò il significato di "1" all’impressione di un gettone a forma di cono, che prima indicava una piccola misura di grano e di "10" a quella di una sfera che rappresentava una grande misura di grano. Ne risultò una grande economia di segni: trentatré giare di olio erano espresse da sette segni invece che da 33. Più importante ancora, come risultato dell’astrazione dei numeri, i segni dei beni e quelli numerali potevano evolvere in modo separato. Scrivere e far di conto generarono da allora differenti sistemi semantici".