Carlo Grande, La Stampa del 5/12/00,Viviano Domenici,Il corriere della Sera del 5/12/00, 5 dicembre 2000
L’uomo e le scimmie antropomorfe avrebbero un nuovo nonno in comune, vissuto sei milioni di anni fa nelle colline Tugen (Kenya), a nord-ovest di Nairobi
L’uomo e le scimmie antropomorfe avrebbero un nuovo nonno in comune, vissuto sei milioni di anni fa nelle colline Tugen (Kenya), a nord-ovest di Nairobi. Grande quanto uno scimpanzé, ribattezzato "l’uomo del millennio", è più vecchio di un milione e mezzo di anni rispetto all’Ardipithecus raminus trovato in Etiopia. Camminava sulle zampe posteriori, ma aveva lunghe braccia per salire sugli alberi, dove probabilmente dormiva. Aveva canini piccoli e grandi molari ed era per lo più vegetariano. Segni sui femori testimoniano che ha finito la sua esistenza tra le fauci di un predatore dell’epoca. Nella scala evolutiva dell’uomo, subito dopo "il millennium man" vengono i i Ramidus trovati nel ’94 nella valle di Awash, 230 chilometri da Addis Abeba, già differenziati dalle scimmie e in grado di usare utensili di legno. Dai Ramidus dovranno passare 80mila generazioni per arrivare a Lucy (Australopithecus Afarensis), trovata 25 anni fa da Donald Johanson nella Rift Valley.