Il Sole 24 Ore del 05/12/00 pagina 8. Concita De Gregorio La Repubblica del 05/12/00 pagina 25., 5 dicembre 2000
«Gente come voi e noi non può accettare che l’Italia finisca arrostita o cruda nel pentolone di Berlusconi»
«Gente come voi e noi non può accettare che l’Italia finisca arrostita o cruda nel pentolone di Berlusconi». Francesco Rutelli ringrazia chi parteciperà all’iniziativa «Mille e una cena», per finanziare la sua campagna elettorale. Chiunque può partecipare. Basta compilare una scheda in cui si indica data, luogo della cena e importo minimo del contributo. Si parte da 20mila lire. In cambio si riceverà un kit contenente una videocassetta di ringraziamento, un salvadanaio e un «ricettario del buon governo». Filippo Antonio de Cecco ha offerto una tonnellata di pasta di grano duro. Stefania Sandrelli, i vini che produce in Toscana. Milly Moratti, moglie del presidente dell’Inter, ha proposto una cena macrobiotica a Milano. Daniele Masala, campione olimpico di pentathlon, cucina a casa sua il pesce alla lampedusana. Vivoli, storica gelateria fiorentina, offre una cena a base di gelato e sorbetti. Alfonso Jaccarino, cuoco tre stelle Michelin, mette a disposizione il suo ristorante in Costiera amalfitana. L’ambientalista Novelli «quasi si emoziona ad elencare i menù dialettali che onoreranno la campagna del suo sindaco»: minestra maritata e patate sotto la cenere a Melfi, n’duja di Spilinga a Vibo Valentia, lenticchie di Castelluccio a Norcia, fico bianco e olio d’oliva al parco del Cilento. Francesco Rutelli:«Portate che assomigliano al nostro Ulivo. Questo è il federalismo che ci piace e che nnon fa mele: il provolone del monaco, le lenticchie di Castelluccio, la pizza, la polenta, il brasato, le orecchiette, la ribollita...».