D di Repubblica del 5/12/00 pagina 104, 5 dicembre 2000
I primati presentano quattro diversi tipi di locomozione: la locomozione a salti che consiste nell’aggrapparsi verticalmente ai rami e nello spostarsi da un albero all’altro attraverso balzi
I primati presentano quattro diversi tipi di locomozione: la locomozione a salti che consiste nell’aggrapparsi verticalmente ai rami e nello spostarsi da un albero all’altro attraverso balzi. Caratteristica di scimmie primitive che vivono nelle foreste discontinue piene di radure. La locomozione a quattro zampe diffusa tra tutti i vertebrati terrestri. La brachiazione che si riferisce all’utilizzo, quasi esclusivo, delle braccia nel dondolare da ramo a ramo tipica dei gibboni. L’andatura bipede caratteristica dell’essere umano ma riscontrata anche in primati antropomorfi. A differenza delle scimmie, l’arto posteriore dell’Homo Sapiens è lungo come il tallone; l’alluce é allineato con le altre dita che sono più corte rispetto a scimpanzé e gorilla. L’evoluzione dell’andatura dell’essere umano é parallela all’uso degli strumenti( non si possono impugnare utensili senza le mani libere) e legata alla volontà di procurarsi cibo ( talvolta posto in alto sugli alberi). Attraversando, poi, lunghi spazi per procurare cibo al gruppo familiare, nell’uomo é nata la necessità di correre, meglio se a due zampe.