Alberto Custodero su la Repubblica del 19/11/2000 a pagina 30., 19 novembre 2000
Secondo una ricerca dell’università di Padova, molti stranieri trovano che sia bello morire a Venezia e vi si recano apposta per togliersi la vita
Secondo una ricerca dell’università di Padova, molti stranieri trovano che sia bello morire a Venezia e vi si recano apposta per togliersi la vita. Lo studio ha analizzato tutte le cartelle cliniche degli aspiranti suicidi tra il 1986 e il 1995. Risultato: 25 stranieri (tedeschi, inglesi, francesi, spagnoli, americani), età media 40 anni, tutti single. Le donne hanno preferito l’overdose di farmaci in albergo. Gli uomini il lancio dalla finestra (due si sono gettati in mare da Piazza San Marco, uno dal ponte di Rialto, uno dal Ponte degli Scalzi. Un francese si è tagliato le vene in mezzo alla folla). Il dato confermerebbe l’esistenza di una ”Sindrome di Venezia”, già ipotizzata nel 1996 da una rivista bavarese. La psicologa veneziana Diana Steiner, autrice della ricerca: "Il campione è numericamente ridotto per azzardare conclusioni. Per avere dati più significativi abbiamo iniziato una nuova ricerca sui casi dal ’95 al 2000. Va detto, però, che, anche se sembrano poche, le 25 cartelle cliniche sono testimonianze eccezionali, perché sono tutte relative a persone che si sono salvate per miracolo in quanto avevano veramente intenzione di morire. La loro testimonianza va intesa come la punta di un iceberg: l’indicatore di un fenomeno sottostimato che è sicuramente più esteso".