La Repubblica del 6/12/00 pagina 35, 6 dicembre 2000
La metà degli studenti italiani sa applicare le basi della matematica a situazioni semplici, ma solo il 20 per cento riesce a cavarsela con i quesiti più complessi (frazioni, decimali, espressioni)
La metà degli studenti italiani sa applicare le basi della matematica a situazioni semplici, ma solo il 20 per cento riesce a cavarsela con i quesiti più complessi (frazioni, decimali, espressioni). Questi i risultati della Terza indagine internazionale sulla matematica e la scienza (condotta dal Cede). La ricerca ha coinvolto 38 paesi e se i veri cervelloni sono gli asiatici, l’Italia rientra nella media internazionale. Secondo il ministro dell’istruzione, Tullio De Mauro, la situazione è migliore rispetto agli anni ’70, ma é« a macchia di leopardo con zone di eccellenza e zone d’ombra». Una delle cause di questa ignoranza matematica è da ritrovare nella mancanza di insegnanti di matematica con titoli specifici: il 60 per cento non ha fatto studi mirati. La regione italiana più preparata é il Trentino Alto Adige, seguita da Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna; grosse le lacune nelle regioni meridionali.