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 2000  novembre 05 Domenica calendario

In cento anni Venezia si è abbassata 20 centimetri più di Trieste, soprattutto per colpa delle industrie di Marghera Secondo i dati dell’Ufficio maree, dall’Ottocento ad oggi Venezia è sprofondata di 34 centimetri, dal 1920 il livello medio delle acque cresce ininterrottamente (solo negli ultimi cinque anni è cresciuto di due centimetri) ed è sempre più frequente e grave il fenomeno dell’acqua alta

In cento anni Venezia si è abbassata 20 centimetri più di Trieste, soprattutto per colpa delle industrie di Marghera Secondo i dati dell’Ufficio maree, dall’Ottocento ad oggi Venezia è sprofondata di 34 centimetri, dal 1920 il livello medio delle acque cresce ininterrottamente (solo negli ultimi cinque anni è cresciuto di due centimetri) ed è sempre più frequente e grave il fenomeno dell’acqua alta. Paolo Canestrelli, direttore dell’Ufficio: "Dal 1990 al 1999, si sono superati i 60 centimetri 2464 volte, 111 di più rispetto al decennio precedente. Una differenza abissale con le 385 volte del decennio 1920-29". Oltre alle cause metereologiche e astronomiche, la presenza dell’uomo. Giuseppe Bendoricchio, docente all’Università di Padova: "Sia a Venezia che a Trieste agisce l’eustatismo cioè la crescita naturale del livello medio del mare, che, negli ultimi 100, è stata di circa 10 centimetri. Accanto all’eustatismo agisce anche la subsidenza naturale che negli ultimi 100 anni ha portato a un abbassamento del fondale marino di circa 4 cm sotto il peso dei sedimenti che gli si sono accumulati sopra". Innalzamento marino più abbassamento del fondo danno per somma la "perdita altimetrica" naturale. "Se a Trieste il livello del mare ha subito questo trend non imputabile all’uomo, a Venezia, a partire dal 1930, si è iniziato a prelevare acqua dal suolo per soddisfare le esigenze del polo industriale di Marghera, sorto in quegli anni, raggiungendo punte di 5 metri cubi d’acqua al secondo. Sottraendo quest’acqua il suolo si è compattato e di conseguenza abbassato". Il prelievo d’acqua è continuato fino al 1976, quando Marghera è stata dotata di un acquedotto. "Oggi l’eustatismo prosegue ed è valutato in 1,3 mm l’anno, la subsidenza si è quasi arrestata ed è di 0,4 mm annui".