Piero Bianucci su La Stampa del 6/12/2000 a pagina 7., 6 dicembre 2000
Tre miliardi e mezzo di anni fa su Marte c’erano dei laghi. La navicella spaziale «Mars Global Surveyor» ne ha individuate le tracce: strati di rocce sedimentate in terrazzamenti regolari
Tre miliardi e mezzo di anni fa su Marte c’erano dei laghi. La navicella spaziale «Mars Global Surveyor» ne ha individuate le tracce: strati di rocce sedimentate in terrazzamenti regolari. Questi laghi occupavano per lo più i crateri provocati dagli impatti di meteoriti, molto frequenti durante il periodo di formazione del Sistema Solare. Le loro sponde potrebbero racchiudere fossili di eventuali forme di vita sul Pianeta Rosso. Sulla base dei dati raccolti fino ad oggi, gli scienziati della Nasa sostengono che tre miliardi di anni fa Marte era molto simile alla Terra: aveva un clima temperato, un’atmosfera densa e umida, laghi e forse qualche piccolo oceano. A modificare il clima su Marte potrebbe essere stato l’impatto di un gigantesco asteroide. Gli scienziati, però, individuano la causa nella natura stessa del pianeta. Marte ha infatti un diametro pari alla metà di quello terrestre, una massa pari a un decimo, una gravità che è un terzo di quella della Terra. Di conseguenza ha un’attrazione gravitazionale limitata che potrebbe aver determinato la dispersione delle molecole gassose della sua atmosfera. Questa si sarebbe assottigliata e non sarebbe più riuscita a temperare il clima. L’ossigeno si sarebbe ossidato rimanendo imprigionato nelle rocce, l’acqua si sarebbe congelata mescolandosi al terreno. L’attuale atmosfera di Marte ha una pressione di 6 millibar, un centocinquantesimo di quella terrestre.