Cristina Taglietti sul Corriere della Sera e Marco Neirotti su La Stampa del 22/11/2000 a pagina 25., 22 novembre 2000
La ricetta di Eco per scrivere un romanzo storico (evitando gli imbecilli) Per scrivere un romanzo storico, "si sceglie un’epoca del passato e si inseriscono personaggi immaginari che fanno qualcosa
La ricetta di Eco per scrivere un romanzo storico (evitando gli imbecilli) Per scrivere un romanzo storico, "si sceglie un’epoca del passato e si inseriscono personaggi immaginari che fanno qualcosa. Il problema è che se ci sono personaggi realmente esistiti non si può far loro fare qualcosa che contraddica la storia. Scrivere di Federico Barbarossa, per esempio, è stata una faticaccia: ha fatto un sacco di cose, è sceso cinque volte in Italia. Il rischio era metterlo nel posto sbagliato al momento sbagliato". Difficoltà: "Dopo la pubblicazione bisogna cercare di evitare le migliaia di imbecilli che ti scrivono lettere per dirti che quel giorno quel personaggio non poteva essere lì perché era da un’altra parte. Da qui l’attenzione estrema ai particolari" (Umberto Eco agli studenti del liceo ”Plana” di Alessandria).