Su I Viaggi di Repubblica del 7/12/2000 a pagina 38., 7 dicembre 2000
A Vienna, nella Casa della Musica, si può dirigere virtualmente la Filarmonica. Si sale su un palchetto simile a quello di un vero direttore d’orchestra, si sceglie la musica e, grazie a una bacchetta elettronica e a un simulatore, si fanno suonare i musicisti
A Vienna, nella Casa della Musica, si può dirigere virtualmente la Filarmonica. Si sale su un palchetto simile a quello di un vero direttore d’orchestra, si sceglie la musica e, grazie a una bacchetta elettronica e a un simulatore, si fanno suonare i musicisti. Se i risultati della direzione vengono ritenuti accettabili, la Filarmonica e il pubblico virtuale applaudono. Se invece i movimenti con cui si dirige sono troppo impacciati o inadeguati alla partitura l’orchestra va in tilt (uno dei maestri si alza, ammonisce il direttore e abbandona la sala virtuale con tutti i suoi colleghi). Se l’aspirante direttore si concede la vanità di imitare quelli veri ravviandosi, ad esempio, i capelli, o battendo la bacchetta sul leggio per chiedere silenzio, la Filarmonica si irrita. I musicisti continuano a suonare ignorando le istruzioni, fino a che un maestro dell’ultima fila, disgustato, induce gli altri all’ammutinamento.