Barbara Frandino su I Viaggi di Repubblica del 7/12/2000 a pagina 12, 7 dicembre 2000
Mark Twain usava un biliardo come scrivania e aveva uno strano modo di scrivere i suoi romanzi. Li cominciava e, ogni volta, quando si esauriva la sua vena, li metteva via per mesi, talvolta per anni, per poi riprenderli e portarli a termine
Mark Twain usava un biliardo come scrivania e aveva uno strano modo di scrivere i suoi romanzi. Li cominciava e, ogni volta, quando si esauriva la sua vena, li metteva via per mesi, talvolta per anni, per poi riprenderli e portarli a termine. Si bloccò per mesi a pagina quattrocento di "Tom Sawyer", mentre per scrivere "Huck Finn" ci mise otto anni, durante i quali pubblicò altri sette libri.