Edvard Radzinskij, "Rasputin, La vera storia del contadino che segn la fine di un impero", Mondadori, 2000., 7 dicembre 2000
Rasputin, ragazzo rissoso e ubriacone, quella volta che lo colpirono a sangue con un bastone diventò improvvisamente un uomo virtuoso: «Provai la gioia della rassegnazione, della sofferenza e dell’ingiuria»
Rasputin, ragazzo rissoso e ubriacone, quella volta che lo colpirono a sangue con un bastone diventò improvvisamente un uomo virtuoso: «Provai la gioia della rassegnazione, della sofferenza e dell’ingiuria». Prese moglie, Praskovíja, di due anni più grande, con cui generò tre figli, e trovò lavoro come vetturiere. Tra i passeggeri, un giorno, uno studente di teologia, Zborovskij, gli disse: «Vai, e salvati».