Edvard Radzinskij, "Rasputin, La vera storia del contadino che segn la fine di un impero", Mondadori, 2000., 7 dicembre 2000
La zarina non riusciva a concepire figli maschi. Esperta di mistica, credeva ai prodigi compiuti dalla gente del popolo, e aspettava l’uomo di Dio che avrebbe pregato il Signore di darle un figlio
La zarina non riusciva a concepire figli maschi. Esperta di mistica, credeva ai prodigi compiuti dalla gente del popolo, e aspettava l’uomo di Dio che avrebbe pregato il Signore di darle un figlio. Fallirono Mitja il Bleso e Matrena la scalza. Dalla Francia fu invitato apposta Philippe, preveggente e guaritore, che diventava invisibile mettendosi il cappello. Dopo una maternità isterica (ma si diceva che la zarina avesse partorito un mostro con le corna), l’occultista le spiegò che l’uomo di Dio doveva essere russo: Serafino da Sarov, santo non riconosciuto dalla Chiesa ortodossa. Ottenuta la canonizzazione e proclamato Serafino patrono della famiglia imperiale, Alice e Nicola andarono in pellegrinaggio nel suo eremo, dove per ottenere la grazia la notte si immergevano nelle acque della fonte.