Marina Cavallieri, La Repubblica, 07/12/2000; pag.10, 7 dicembre 2000
La nuova legge sull’adozione estende da quaranta a quarantacinque anni la differenza d’età massima tra genitori e bimbi adottivi
La nuova legge sull’adozione estende da quaranta a quarantacinque anni la differenza d’età massima tra genitori e bimbi adottivi. Per diventare genitori adottivi bisogna essere maggiorenni, essere sposati da almeno tre anni. Le coppie di fatto potranno adottare un bambino solo dopo essersi sposate, ma gli anni di convivenza gli verranno riconosciuti come anni di matrimonio. La domanda di adozione deve essere esaminata dal giudice entro novanta giorni dalla presentazione; l’affidamento pre-adottivo viene trasformato in adozione dopo un anno. Gli adottati, raggiunti i venticinque anni d’età, hanno il diritto di conoscere l’identità dei genitori biologici. I ragazzi con più di quattordici anni possono essere adottati solo se consezienti, mentre a quelli di età compresa tra i dodici e i quattordici anni il giudice incaricato chiederà di esprimere un opinione sulla propria adozione. I fratelli devono essere adottati tutti da una stessa famiglia. Single e coppie di fatto possono adottare bambini disabili. La nuova legge viene considerata un compromesso dal Ministro Turco. La senatrice Ds Ersilia Salvato: «La legge discrimina le famiglie di fatto e quelle monoparentali, ribadendo il principio secondo cui la stabilità familiare dipenderebbe dal matrimonio».