Luigi Moraldi, ìLíAldil dellíUomoî, Mondadori., 12 dicembre 2000
«Nelle regioni sotterranee il morto esplicava una attività paragonabile a quella esercitata sulla terra
«Nelle regioni sotterranee il morto esplicava una attività paragonabile a quella esercitata sulla terra. Una volta sazio di riposo, si svegliava, si alzava e, grazie al suo potere di aprire ciò che era chiuso, circolava liberamente nella sua tomba e mangiava... Il morto poteva fondare una proprietà (costruire un palazzo, scavare canali), aumentare il proprio prestigio sugli altri morti e giungere persino a essere accolto come ospite dal re che regnava sulle ombre».