Corriere della Sera dellí1/9/1999., 12 dicembre 2000
Brian McSweeney, vicecancelliere dell’Arcidiocesi di New York, in un dibattito dedicato alla sorte dei cani dopo la morte (lanciato dalla rivista americana per cinofili ”Dog Fancy”) sostiene che i cani possono andare in paradiso, ma solo se si sono comportati bene con i loro padroni
Brian McSweeney, vicecancelliere dell’Arcidiocesi di New York, in un dibattito dedicato alla sorte dei cani dopo la morte (lanciato dalla rivista americana per cinofili ”Dog Fancy”) sostiene che i cani possono andare in paradiso, ma solo se si sono comportati bene con i loro padroni. Andrew Linzey, professore di teologia all’Università di Nottingham, in Inghilterra: "L’idea che un animale possa fare scelte morali è ridicola. Un cane non può essere chiamato a rispondere del suo comportamento. ovvio e teologicamente corretto che gli animali vadano in paradiso. La vera questione è se gli uomini andranno in paradiso. Dopo tutto gli animali non sono così peccatori, infedeli e violenti come noi".