Mino Vignolo Corriere della Sera 5/12/00 pagina 37., 5 dicembre 2000
Charles Higham, biografo di Errol Flynn, aveva scritto che l’attore simpatizzava per Franco ed era un spia della Gestapo
Charles Higham, biografo di Errol Flynn, aveva scritto che l’attore simpatizzava per Franco ed era un spia della Gestapo. In realtà sembra che Errol Flynn nutrisse simpatia per i repubblicani. Lo rivela il diario scritto dall’attore nel 1936, durante un soggiorno in Spagna, che la figlia Deirdre ha messo all’asta da Christie’s. Nel diario si legge che Flynn si recò in Spagna per liberarsi della prima moglie Lily Damita. Si fece mandare dal magnate della stampa Hearst come giornalista della rivista «Photoplay». L’attore-inviato visitò le due parti in conflitto e dalle descrizioni emergono le sue simpatie per i repubblicani: «Faccio un breve discorso e quando termino mi applaudono e mi salutano con il pugno chiuso. Grande accoglienza! Gran parte dei soldati sono ragazzi costretti a questa guerra fratricida da Franco, maledetto lui». I generali franchisti incontrati gli sembravano «pieni di arroganza». L’attore racconta di aver visto un cuoco che vomitava nel suo brodo prima di portarglielo a tavola. Secondo Flynn l’iniziativa obbediva da un ordine dall’alto.