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 2000  dicembre 11 Lunedì calendario

Il vetro è composto per il settanta per cento di sabbia e silice che, miscelati, si liquefanno ad una temperatura di mille e settecento gradi e passano allo stato rigido a cinquecento gradi

Il vetro è composto per il settanta per cento di sabbia e silice che, miscelati, si liquefanno ad una temperatura di mille e settecento gradi e passano allo stato rigido a cinquecento gradi. Per accelerare la fusione si aggiunge la soda, che allunga i tempi di solidificazione permettendo al maestro vetraio di lavorare con tranquillità. Vengono aggiunti anche carbonato di calcio, nitrati e arsenico. La fusione avviene nei forni a crogioli, che possono sopportare un carico di cinquecento chili di vetro al giorno. La prima infornata avviene alle ore 17, in modo che la polvere raggiunga la temperatura di fusione durante la notte e abbia poi il tempo per raffreddarsi e raggiungere la giusta viscosità entro le sette del mattino, quando ilmaestro vetraio si mette all’opera.