Roberto Ippolito, La Stampa 28/11/2000 a pagina 14, 28 novembre 2000
Secondo la ricerca realizzata dal Cirm per l’Ania (Associazione nazionale Iprese di assicuarzione), il ventisette per cento degli intervistati sostiene che i carrozzieri siano complici necessari per realizzare truffe ai danni delle assicurazioni
Secondo la ricerca realizzata dal Cirm per l’Ania (Associazione nazionale Iprese di assicuarzione), il ventisette per cento degli intervistati sostiene che i carrozzieri siano complici necessari per realizzare truffe ai danni delle assicurazioni. Per il 21,4 per cento, invece, sono più utili i periti, per il 12,4 gli avvocati e per il 10,8 i testimoni. Su cento persone che conoscono qualcuno che ha subito incidenti stradali, quarantaquattro pensano che il rimborso che hanno richiesto sia supriore al danno effettivo.