Dacia Maraini, Corriere della Sera 13/12/2000 a pagina 37, 13 dicembre 2000
San Pietroburgo (o Pietrogrado, o Leningrado) fu fondata da Pietro il Grande. Lo zar odiava Mosca perché i suoi vi erano stati uccisi: decise quindi di costruire una nuova città nel luogo più inospitale, malsano e infido che conoscesse, in mezzo alle zanzare e agli acquitrini
San Pietroburgo (o Pietrogrado, o Leningrado) fu fondata da Pietro il Grande. Lo zar odiava Mosca perché i suoi vi erano stati uccisi: decise quindi di costruire una nuova città nel luogo più inospitale, malsano e infido che conoscesse, in mezzo alle zanzare e agli acquitrini. Una città che rischiasse di congelarsi d’inverno e di affogare nel fango d’estate. San Pietroburgo è tragicamente divisa: da una parte la città dei palazzi sull’acqua, dei giardini all’occidentale, la Pietroburgo degli elegantissimi Romanov e dei mercanti di pianoforti; dall’altra la san Pietroburgo degli umiliati e offesi di Dostoevskij, la metropoli dei vicoli sudici e dei sottoscala in cui covavano intenti criminali. I poeti, i pittori e i musicisti l’hanno vissuta o da una parte o dall’altra, senza mai trovare una conciliazione, una via di mezzo (Dacia Maraini, commentando ’San Pietroburgo’ di Solomon Volkov).